Cosimo de Febrari ha scritto:questa chicca che ho trovato per caso me la volevo serbare per approfondirla e poi magari uscirmene allo scoperto già con le riproduzioni

ma... le mie capacità sono quello che sono; e poi se penso allo spirito del forum e per esempio a Gian Claudio che pubblica un tutorial sui coltelli alla romana etc... credo che la cosa migliore è rivelare lo "scoop".
Si tratta di un coltello conservato al Museo Nazionale Atestino, in una delle sale romane (mi sembra la sala IX).
Non dispongo di una foto al momento, ma la pubblicherò se può essere d'interesse.
il cartiglio parla di un coltello a serramanico, il manico è bianco (mi pare di ricordare in avorio ma potrebbe essere qualcos'altro), lungo circa 10-12 cm, scolpito con una testa di leone sulla parte terminale.
La lama è arrugginita, ovviamente, ma ben visibile.
E' chiuso e credo che non l'abbiano nemmeno mai provato ad aprire o a radiografare per capire la foggia della lama e della molla o finta molla che sia.
Sulla datazione non credo ci siano dubbi, in quanto quelle sale conservano reperti ritrovati in necropoli o in ville d'epoca romana, quindi l'analisi stratigrafica non lascia spazio a dubbi.
L'unico dubbio semmai è capire dove il coltello venne realizzato: nella Roma augustea i traffici erano minori a quelli moderni solo per le quantità di merce ma non per le distanze percorse (India, Africa del nord, Britannia, Dacia...). Paradossalmente, l'unico posto da cui sicuramente non può provenire è la Barbagia, visto che nemmeno i romani erano riusciti a domarne le popolazioni (da cui il nome

). L'ipotesi che non sia un coltello fabbricato in zona non è peregrina: per esempio la città di Adria era talmente vivace con i traffici commerciali (in particolare verso la Grecia ma anche verso l'Etruria e le zone celtiche) che da lei prese il nome il mare su cui si affacciava. E Adria dista da Este solo 40 km e sono attestate sin dall'età del bronzo relazioni commerciali tra i due centri venetici.
Scusate la lungaggine, ma volevo condire con qualcosa in più il semplice dato "dov'è il coltello".

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C.
Ti ringrazio Cosimo per quanto riportato, a me fa piacere anche la "lungaggine"
Ho fatto una rapida ricerca in Google e un immagine è saltata fuori, certo, per un pezzo del genere ci vorrebbero delle foto fatte bene, se hai possibilità di farle in futuro te ne sarei grato.
Da quel poco che si capisce pare un normale chiudibile romano basato sul soggetto venatorio. Io non ci metto la mano sul fuoco e se mi sbaglio sarei anche contento, ma forse si sono sbagliati a confondere la parola serramanico (se per serramanico intendiamo un coltello in cui poter bloccare la lama), scambiando un normale chiudibile. Tempo fa ho fatto una ruproduzione di un coltello simile e ho avuto modo di approfondire un pò l'argomento.
Al contrario di quanto si pensa questi erano coltelli abbastanza diffusi all'interno dell'impero, piccoli chiudibili di pochi cm (8-10) che per la stragrande maggioranza si basavano su soggetti venatori, divinità o gladiatori. Le manicature potevano essere o in bronzo fuso oppure scolpite in osso o avorio come pare in questo caso. Di bronzo ne ho viste diverse, in materiale organico meno, molto probabilmente per via del deterioramento. Questo sembra essere un esemplare bellissimo, ne vidi un altro molto simile su un libro che ora non ricordo, era sempre una sorta di leone o un cane nella stessa posizione nell'atto di azzanare una piccola preda, forse guardando meglio questo esemplare potrebbe intravedersi qualcosa che tiene tra le zampe anteriori.
Lama ovviamente in ferro, il perno in quello che dici tu molto probabilmente era in bronzo.
Ci credo che non hanno provato ad aprirlo, nello stato in cui si trova si spezzerebbe quel poco che rimane della lama...ci vorrebbe una lastra.
Di serramanico con blocco lama non ne ho mai visti, non mi stupirei comunque visto quello che facevano...
Sul luogo di origine è un problema saperlo, questi erano coltelli che data la loro utilità e versatilità magari accompagnavano il proprietario in lungo e in largo l'impero, come giustamente dici anche tu.
Considera che qualsiasi cosa al riguardo mi interessa, se sai dell'altro può solo che farmi piacere.
Non so se l'hai visto, questa è una riproduzione che feci tempo fa proprio su questa tipologia di coltelli romani e anche questo come ti dicevo a soggeto venatorio, i reperti presi in considerazione sono quelli di Ruxox e del British Museum.
A breve comincerò un altra riproduzione...
http://hl.altervista.org/split.php?http://www.marcodifrancesco.altervista.org/filmati/M.D.F.%20Roman%20Folder.aviQui puoi vedere un filmatino della realizzazione